Progetti in corso

“Cipì Cipì, voglio uscire di qui!”. Sono queste le parole che Cipì, l’uccellino protagonista del romanzo per bambini di Mario Lodi e dei suoi ragazzi, usa per dire alla mamma che non vede l’ora di andarsene dal nido anche se ancora non sa volare!
Il progetto CIPI: Competenze Interculturali per una Padova Inclusiva si propone di favorire l’inclusione di persone titolari di protezione internazionale presenti sul territorio padovano e costruire una comunità inclusiva sulla quale possano fare affidamento nella loro nuova vita a Padova. Come?
Sperimentando un approccio di sviluppo di competenze interculturali che vedrà protagonisti giovani ragazze e ragazzi italiani e titolari di protezione internazionale, grazie ad una rete di enti partner sul territorio.  
 
Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cariparo nell’ambito del “Bando Welfare”.

Il progetto Kune è promosso da popoli insieme in partenariato con S.i.d.e.s. Aps, Associazione Una Strada aps, Smile Africa odv, Boramosa aps,  Centro Astalli Vicenza odv e finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Tra gli obiettivi principali del progetto vi è quello di creare reti di solidarietà interculturali e intergenerazionali per contrastare l’isolamento dei giovani .
Nell’ambito di quello che a livello europeo è “L’anno europeo delle competenze”, è importante ostacolare l’isolamento giovanile tramite la strutturazione di una proposta formativa di ampio respiro per i giovani, che abbia come obiettivo finale quella di renderli cittadini attivi, partecipi della vita della comunità nonché attori chiave di percorsi di inclusione sociale, nello specifico nei confronti dei loro pari con un trascorso migratorio alle spalle. Il confronto e l’incontro fra pari italiani e non italiani risulterebbe utile per incrementare la partecipazione sociale, ricreativa, culturale, in un’ottica di facilitazione di percorsi di inclusione sociale per i cittadini stranieri e di contrasto all’isolamento, anche in ottica preventiva, partendo quindi dai più giovani.

La rete di partner che realizza il progetto KUNE ha la peculiarità di lavorare a stretto contatto non soltanto con giovani ma anche con persone con un trascorso migratorio o esposte a particolare rischio di vulnerabilità sociale.

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Il progetto europeo TIPS. Training Interculture Participation Sustainability  è promosso da Popoli Insieme in paternariato con Fundacion Red Incola (Spagna), YouthLand (Romania) e AMAL İNSANİ YARDIM DERNEĞİ – KİLİS ŞUBESİ (Turchia), con il co-finanziamento del programma Erasmus+ dell’Unione Europea.

Tra gli obiettivi principali del progetto ci sono la promozione dell’inclusione sociale anche grazie ad iniziative ed attività che possano avvicinare il tema della sostenibilità ambientale, rendendolo concreto e accessibile, ai giovani e in particolare ai giovani migranti e rifugiati. Attraverso questo progetto saranno soprattutto i giovani a diventare agenti del cambiamento attraverso l’impegno sociale e la partecipazione attiva nella comunità, allo stesso tempo sviluppando le loro competenze digitali con un’occhio alle opportunità professionali nel settore verde. 

Come?

  • Tutte le organizzazioni partner coinvolgeranno il loro gruppo di giovani in attività mensili sui temi della sostenibilità ambientale.
  • Cuore del progetto sarà un training ad Arad, in Romania, dove 16 giovani e 4 youth workers avranno l’opportunità di approfondire i temi della sostenibilità ambientale, dell’attivismo climatico e dei lavori green, comprese le competenze digitali.
  • Infine, tutte le nozioni acquisite dai partecipanti saranno trasformate in un vademecum contenente dei “tips”, ovvero dei consigli, per costruire una comunità che sia più sostenibile e interculturale.
 

Il progetto europeo Change Environment fa parte dell’azione KA2 del programma Erasmus+ è volto alla promozione del pensiero critico, sviluppo di competenze trasversali e aumento del coinvolgimento degli studenti per riflettere sulle cause delle migrazioni climatiche e delle possibili alternative.

Il progetto prevede:
-la messa a punto e realizzazione di un training module per insegnanti sul tema in oggetto
-un’ azione di attivazione di “Students Ambassadors- Good practices to raise awareness about Climate Change and Migration”. Previsti meeting internazionali tra i partner di progetto.

Per  maggiori informazioni visita il sito: https://jrschange.org/projects/change-environment/

Il progetto T4Change, guidato da JRS EU, è un’iniziativa per sensibilizzare le scuole che verrà implementata
in otto paesi europei (Belgio, Spagna, Grecia, Croazia, Ungheria, Italia, Serbia e Portogallo).


L’Obiettivo principale è quello di promuovere l’impegno civico degli studenti e l’integrazione dei migranti, incoraggiando azioni collaborative con giovani migranti nelle scuole e iniziative comunitarie. Il progetto mette in evidenza l’empowerment e la partecipazione dei migranti coinvolgendo organizzazioni di migranti autogestite.

Per  maggiori informazioni visita il sito: https://jrschange.org/projects/change-environment/

Il progetto “KALIMAT” (dall’arabo, “parole”) si inserisce in un contesto sociale caratterizzato dalla presenza di diverse comunità linguistiche migranti nella zona di Padova. Queste comunità rappresentano una ricchezza di diversità culturale e linguistica, ma spesso affrontano sfide legate all’integrazione e alla comprensione reciproca con la popolazione locale.

L’apprendimento linguistico è elemento chiave per l’integrazione sociale, economica e culturale, e acquisire competenze linguistiche adeguate è fondamentale per una vita quotidiana soddisfacente.
A tal proposito, Padova è un territorio favorevole all’incontro in quanto è caratterizzato dall’intersezione di una varietà di tradizioni culturali, ciascuna portata dalle comunità migranti presenti.

l progetto “KALIMAT” mira a promuovere l’integrazione e l’intercultura a Padova, la comprensione reciproca tra comunità migranti e popolazione locale, l’empowerment delle comunità migranti e a creare un ambiente di supporto e inclusione per tutti i partecipanti.

IMPARIAMO A SOGNARE è un progetto di contrasto alle povertà educative, di durata triennale, finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il progetto si rivolge in particolare ai minori di età compresa tra gli 11 e i 17 anni che vivono nei quartieri dell’area sud-est di Padova. Il titolo “ImpariamoaSognare” esprime in maniera concisa l’obiettivo e la metodologia del progetto proposto: “Impariamo…”, non da soli, ma insieme, coinvolgendo la comunità affinché diventi “educante” e a sua volta coinvolga i minori a cui il progetto si rivolge; “…aSognare”, perché le povertà sociali, e in particolare le povertà educative, sono strettamente connesse alle possibilità che i ragazzi hanno di immaginare e di immaginarsi nel futuro.

Per saperne di più visita il sito.

Trovare una casa a Padova sta diventando sempre più difficile e lo è, in particolare, per studentesse e studenti stranieri. Questo è dovuto ad una carenza oggettiva di soluzioni abitative in città e di posti letto presso i collegi universitari, ma anche ad una reticenza da parte dei proprietari ad affittare all’utenza straniera.

Per molti studenti e studentesse la gioia di aver ricevuto una borsa di studio è subito spenta dallo stress e dalla difficoltà di trovare un alloggio, rendendo più complesso per loro inserirsi nel nuovo contesto sociale e fare rete sul territorio. E se la soluzione fosse vivere insieme?

Nel corso degli ultimi anni l‘Associazione Popoli Insieme ha consolidato le relazioni con gli studenti e le studentesse residenti presso il Centro Antonianum e, da questo scambio, è nata l’idea del “Progetto Arrupe”.  Per l’anno accademico 2021/2022 10 studenti/esse universitari/e rifugiati/e e/o richiedenti protezione internazionale sono stati inseriti presso le 4 Residenze coinvolte , affinché possano condividere la vita e gli spazi quotidiani con studentesse e studenti italiani. Questo ha permesso a entrambe le parti di scoprire e costruire insieme una nuova quotidianità e di sentirsi al centro di un progetto formativo e di crescita comunitario, in un contesto interculturale.

Il cuore del Progetto Arrupe, infatti, è la costruzione di un’esperienza di convivenza dove studenti e studentesse possano sentirsi protagonisti di un percorso formativo personale e collettivo, prendersi cura della propria interiorità e costruire il proprio futuro a partire dalla ricchezza del confronto e dell’incontro con l’altro perché “più abbiamo a che fare gli uni con gli altri, meglio ci comprenderemo” (A. Langer).

Nello specifico l’iniziativa si propone di:

  • ­ Proporre un percorso di formazione/autoformazione creativo per giovani studenti/esse universitari/e
    provenienti da contesti diversi (compresi alcuni rifugiati/e)
  • ­ Sensibilizzare l’opinione pubblica padovana, sulla tematica della pace e dei diritti umani, in partico-
    lare, il diritto all’istruzione.

I beneficiari diretti dell’iniziativa sono giovani universitari/e, italiani/e e rifugiati/e, di età compresi tra
18 e i 30 anni, che sono accomunati dalla loro esperienza di studio (universitario). Gli/le studenti/esse
rifugiati/e sono spesso persone che, restando nel loro Paese avrebbero rischiato la vita e/o non
avrebbero potuto accedere ai diritti umani fondamentali quindi riteniamo importante promuovere e
valorizzare percorsi di conoscenza e incontro con gli altri studenti/esse e la cittadinanza, al fine di
accrescere la consapevolezza sull’importanza di diritti umani e della pace.

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